Virago Entertainment: è qui la festa?

Aeroporto di Treviso. Ore dieci e venti di un lunedì di ottobre. Sulla pista di atterraggio sta per toccare suolo il volo Ryanair FR 00792 proveniente da Londra.

A bordo c’è Emanuela Virago. LaManu.

LaManu è una mia ex collega. LaManu è una mia amica. LaManu è la Virago Entertainment. Che cos’è la Virago Entertainment lo scopriremo insieme a lei, intanto non posso che anticipare che è la sua seconda esistenza. Già perché da una lato LaManu lavora con grande passione nell’ambito della moda, dall’altro invece è l’anima pulsante di un’idea che sta fantasticamente portando avanti.

Le porte scorrevoli degli arrivi si aprono. Eccola. E’ proprio tra i primi passeggeri ad affacciarsi. Cappellino anni ’60. Vestito floreale su toni verdi e blu. Cappotto grigio chiaro al braccio sinistro. Borsetta a tracolla decorata da centinaia di spille. Trolley e vistosi occhiali da sole per nascondere, forse, le poche ore di sonno fatte.

“Buongiorno Manu e ben arrivata. Il tuo chauffeur è pronto per portarti al lavoro!”

“Ciao Andrea, che piacere rivederti e grazie ancora per il favore”.

Già perché oggi sarò io ad accompagnarla al lavoro e in questi 35 km che avremmo a disposizione ne approfitterò per farle qualche domanda. Sistemato il piccolo bagaglio nel baule dell’auto. Iniziamo il nostro viaggio.

“Allora com’è andata a Londra, quand’è che prenderai la cittadinanza britannica?”

“Mai credo… mi è stato espressamente vietato dalla mia amica Toni Jones, dice che potremmo fare seri danni insieme. E ha ragione!”

“Senti, ma raccontami un po’ della Virago Entertainment. Come sta andando questa avventura, su che fronte ti stai muovendo?”
“Abbiamo festeggiato due anni di attività proprio ad inizio ottobre. La serata ha avuto come protagonisti tanti amici, che fedelissimi hanno seguito fin dall’inizio questa avventura. Ora ci sono un po’ di programmi con i partners storici (i ragazzi di Rokkaffe e ZweiBar): vorremmo organizzare una serie di eventi per l’autunno; sta nascendo anche un progetto con YEAM tuttora in fase di test e qualcosa con una società di Milano che mi ha contattata un paio di mesi fa ma è ancora prematuro parlarne.”

“Qual è la festa che ti è piaciuta di più organizzare?”

“Difficile da dire. Credo la prossima che farò…”

“E quella cui ti sei divertita di più?”

“Tutte. Dopo le 2 del mattino però quando l’ansia da prestazione è passata.”

“Ma secondo te, un giorno la Virago Entertainment potrebbe svilupparsi così tanto, da richiedere da parte tua un impegno e una presenza maggiore?”

“Non lo escludo. Conoscenze e collaborazioni si stanno piacevolmente allargando. Da qualche mese ho cominciato a collaborare anche come freelance per la rivista Sound & Vision. Scrivere è davvero un bell’esercizio.”

“Bene, facciamo un po’ di gossip. Un’altra tua seconda casa sta diventando Ibiza. Ho visto una tua foto su una rivista internazionale, dove presenziavi ad un noto evento mondano. Cosa mi dici a tal proposito?”

“Ibiza è stata una tarda scoperta. E mi sono sentita bene da subito. Ormai conosco tanta gente e quando vado trovo davvero ‘casa’. L’articolo? E’ uscito sul sito di The Sun, raccontava delle notti più calde dell’isola e citava l’apertura dello Space. Noi ovviamente non potevamo mancare!”

Ci fermiamo velocemente per bere un caffè. LaManu ne approfitta anche per prendere delle calde e profumate brioches da portare ai colleghi in ufficio. Un gesto naturale, come lo sono tutti i suoi modi di fare. Semplicità e determinazione messe insieme.

Mentre riprendiamo il cammino, mi permetto di rivolgerle una domanda piuttosto personale.

“Ma in tutto questo tourbillon di feste, viaggi, eventi, riesci a trovare uno spazio di tranquillità per te, per la tua vita?

“La mia è una settimana volutamente frenetica in cui incontro amici, organizzo, pianifico viaggi. Ma non disdegno dei momenti di puro ozio in cui mi prendo del tempo solo per me.”

Giungiamo ai piedi della Rocca di Asolo. Siamo arrivati a destinazione. LaManu scende dall’auto. Io le prendo la trolley dal baule. Un forte abbraccio e un grosso saluto. Mentre sto per ripartire e lei si sta avviando verso il viale che la porterà al suo ufficio, inchiodo la macchina e abbasso il finestrino.

“Manu dimenticavo una cosa! Anche se in ritardo di qualche giorno… Buon Compleanno!”

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